Se si pensa a Roma il binomio è presto fatto, oltre alla sua bellezza, all’arte, al Colosseo, si pensa subito al traffico, alla vita frenetica, alla velocità In realtà Roma non è solo questo ma può conoscere anche l’altra faccia della medaglia: la lentezza. Sulla lentezza è stato scritto molto: Kundera, e Calvino su tutti, hanno scritto trattati su questo concetto e trovarlo addirittura in uno dei nostri viaggi a Roma sembra come aver trovato un diamante in mezzo al deserto.

E’ proprio alla fine di Via dei Funari che si incontra una fontana che è un piccolo monumento di Roma: la Fontana del Pianto di Piazza Giudea, che invita alla sosta in una piazzetta quieta. Niente a che vedere con la centralità di questo luogo sul finire del rinascimento, con il rumore della carrozze che uscivano ed entravano. Qui oggi si viene per riannodare i fili del pensiero, per fare il punto della meraviglia destata dopo una sosta alle colonne bianche del Portico d’Ottavia. In cambio, si ottiene un’altra meraviglia ed il suono allegro dell’acqua che induce alla meditazione ed alla sosta. Un viaggio a Roma è anche questo un invito alla lentezza.