Via Appia Antica

Porta San Sabastiano

Abbiamo visto nella giuda Vacanze Roma, l’importanza che via Appia Antica occupa all’interno della città di Roma e non solo. Qui affronteremo un piccolo  tour delle antichità e delle storie leggendarie che hanno reso via Appia Antica un tesoro da conservare. L’Appia Antica comincia dalla Porta di San Sebastiano, la quale anticamente permetteva l’accesso all’interno delle Mura Aureliane che cingevano la città di Roma. Dal 1990 all’interno della Porta è stato allestito il Museo delle Mura dove, attraverso pannelli, plastici e calchi di gesso, viene ripercorsa la storia della cinta fortificata che difese Roma dal III secolo d.C. fino alla Breccia di Porta Pia del 1870.

Percorrendo via Appia Antica verso fuori Roma, all’incrocio con via Ardeatina, sul lato sinistro della strada, troviamo la Chiesa Domine Quo Vadis, dove secondo la tradizione Gesù sarebbe apparso all’apostolo Pietro, in fuga da Roma per evitare il martirio, per convincerlo a tornare sui suoi passi. Di fronte alla Chiesa sorge il sepolcro di Priscilla, moglie di Tito Flavio Abascanto, che fece erigere il sepolcro in memoria della donna, deceduta in età prematura.

Continuando il nostro tour ci ritroviamo nella Valle della Caffarella, denominata nel Medioevo Vallis Marmorea, per la cospicua presenza di antiche ville, templi, sepolcri (tra cui quello di Anna Regilla, visitabile tutte le domeniche), clombari e templi a camera. Percorsa dal fiume Armone, affluente del Tevere, la Valle della Caffarella copre un’estensione di 132 ettari. Al suo interno possiamo trovare il “bosco sacro” dove, secondo la tradizione romana, avvenivano gli incontri segreti tra Numa Pompilio e la Ninfa Egeria.

Altra importante tappa, sono le Catacombe di San Callisto, il più antico cimitero della comunità cristiana romana. Inizialmente dedicate alla sepoltura privata, le Catacombe finirono per contenere le salme di 75.000 cristiani. Nel III secolo d.C. il diacono Callisto, poi divenuto Papa e da cui presero il nome le Catacombe, fece ampliare gli spazi sotterranei per permettere la sepoltura anche dei Papi. Fu proprio Callisto il primo Papa ad essere seppellito nelle catacombe.

Più avanti abbiamo invece la Basilica e le Catacombe di San Sebastiano, dove fu deposto il santo, dapprima servo della famiglia imperiale e successivamente condannato ad essere trapassato da frecce fino alla morte durante la persecuzione di Diocleziano. Nella cripta del Santo vi è un busto del Bernini. Nella Basilica invece risiede la pietra con l’impronta lasciata dal piede di Gesù, che la tradizione vuole egli abbia lasciato dall’incontro con Pietro nei pressi della Chiesa Domine Quo Vadis, che abbiamo visto all’inizio del nostro tour.