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castel Sant'angelo

Castel Sant'Angelo di notte

Fatevi prendere dalla “febbre ascensionale” e salite sulla cima di Castel Sant’Angelo e godete dell’ottima veduta che solo dal castello di Roma si può vedere. Da lassù potrete vedere anche il vostro alloggio se avete prenotato un b&b roma san pietro. Dalla terrazza di Castel San’Angelo, dietro la statua del protettore del castello di Roma, l’arcangelo, si ha la veduta verticale del ponte sull’ansa del Tevere, dei giardini a forma di pentagono che sembrano una stella e delle cinte murarie e dei bastioni.

Solamente se salirete avrete la vera percezione dell’importanza che ha avuto Castel Sant’Angelo per Roma, è stato un vero e proprio punto di riferimento negli anni. Il castello proteggeva da ogni avversità, in special modo il Vaticano, cuore religioso e politico di Roma. A protezione del Vaticano fu costruito un passaggio segreto che collegava Castel Sant’Angelo con la Basilica di San Pietro, un passaggio protetto chiamato il Passetto. Le mura del castello si sono rivelate nel corso della storia molto efficiente, ben due eserciti si sono infranti nelle sue mura, l’esercito dei Goti di Alarico nel 410, e dei Lanzichenetti nel 1527.

piazza san pietro

via della conciliazione

La veduta dalla cupola della Basilica di San Pietro

è pazzesca, vi lascerà senza fiato, Roma dall’alto sembra un enorme puzzle, un vero mosaico dai mille colori. La veduta frontale dalla cupola di San Pietro vi offre la visione di una delle vie più famose di Roma, via della Conciliazione e tutta la sua bellezza.

Dritto davanti a voi troverete la sagoma di Castel Sant’Angelo(tra l’altro anche da questo edificio si gode di un altro panorama bellissimo), poi potrete inquadrare l’Altare della Patria, con un po’ di sforzo vedrete anche la cupola del Pantheon a cui si contrappongono i leggiadri campani letti di Sant’Agnese in Agone.

Mi raccomando ricordatevi di potarvi la macchinetta fotografica per immortalare questi meravigliosi paesaggi che potrete vedere solo dall’alto di questa cupola. Dietro di voi c’è decisamente un’altra Roma, povera di monumenti ma decisamente ricca di verde, almeno questo gli è stato concesso.

dentro della cupola di San Pietro

Il tamburo della cupola di San Pietro

Come abbiamo detto visitare a Roma la cupola della Basilica di San Pietro significa percorrere a piedi trecentoventi scalini molto angusti, ma una volta arrivati su in cima alla cupola di San Pietro capirete che ne sarà valsa la pena. Godrete dall’alto della cupola della Basilica di San Pietro di una vista di Roma a 360 gradi.

Lungo la vostra ascesa potrete riposarvi un attimo per vedere l’attico che sovrasta la facciata fatta da Carlo Maderno, e le sedici finestre che Giacomo Della Porta fece aprire sul tamburo di Michelangelo(a lui si deve il progetto della cupola, che incompiuta fu terminata dal della Porta).

Arrivati in cima alla cupola rimarrete senza parole davanti alla maestosità del paesaggio romano, e per godervi con tranquillità la vista vi consigliamo di affrontare la salita con molta calma, con il passo montanaro cioè lento e cadenzato, senza la frenesia di arrivare in alto subito con la possibilità di farvi venire un infarto! Inoltre vi servirà di mantenere anche le energie perché ad aspettarvi c’è sempre anche la discesa, e non sarà di certo meno facile della salita.

basilica

la cupola di San Pietro

Se volete venire in vacanza a Roma, prendere un b&b roma san pietro, così sarete vicini a tre dei luoghi più importanti di Roma: le Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani, la Cappella Sistina e la Basilica di San Pietro con la sua cupola. Visitare a Roma la cupola della Basilica di San Pietro significa vedere dall’alto uno dei luoghi di Roma che hanno visto la storia passare di anno in anno.

Vi avvertiamo subito che andare a visitare la cupola di San Pietro non è assolutamente un affare di qualche minuto, perché per salire su in cima ci sono tantissimi scalini ad attendervi. L’avvento della tecnologia a mitigato un po’ la fatica di fare tutti gli scalini a piedi ma al prezzo di sette euro anzi che cinque euro, ma l’ascensore vi porterà solo fino ad un certo punto, dopo di che ad aspettarvi ci saranno ben trecentoventi scalini, ma si tratta non di semplici scalini, ma di quelli più faticosi.

I trecentoventi scalini si percorrono in circa venti minuti di incessante salita, per lo più a chiocciola, stiamo parlando di un’ascesa tutta a spirale, che all’inizio è dolce per poi diventare sempre più ripida e scomoda, ad un punto si arriva all’intercapedine del sesto della volta dove il muro si inclina di molto verso l’interno, costringendovi a appoggiarvi alla parete opposta, in poche parole perderete i riferimenti soliti e la posizione dritta.

isola tiberina

Fate Bene Fratelli

Guardando l’isola di Roma, l’Isola Tiberina lungo il fiume Tevere, potrete vedere il famoso ospedale Fate Bene Fratelli. Dall’antico ospedale Fate Bene Fratelli si possono ammirare i punti paesaggistici di Roma più belli. L’unica pecca è che se non si è ricoverati o se non si ha nessun parente ricoverato presso il Fate Bene Fratelli, non si può entrare perché posti altrimenti inaccessibili.

L’ospedale sorge infatti in un luogo antichissimo, ben tre secoli prima di Cristo sorgeva il tempio dedicato al dio Esculapio, dio protettore della medicina e della salute, la forma stessa dell’isola ci ricorda la fondazione di quel tempio, nato per volontà divina. Mentre un gruppo di anziani sapienti cercava una soluzione per risolvere una pestilenza abbattutasi sulla città di Roma, a bordo di una nave di ritorno a Roma, portando dei serpenti sacri di Esculapio. Uno di questi esemplari scappò e si andò a rifugiare nella vegetazione dell’isola, e la barca di incagliò sulle sue rive, da quel momento l’isola e il suo terreno fu consacrata al dio, inglobando i resti della nave sotto i suoi lastroni di travertino.

galleria nazionale

facciata della Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma

Se visitate Roma per la prima volta, un pomeriggio alla Galleria Nazionale di Arte Moderna dovete pur farla. Vi consigliamo quindi di prenotare un b&b centro roma vicino Piazza del Popolo, così sarete in un’ottima posizione per andare a visitare la Galleria Nazionale di Arte Moderna, con tutte le sue bellezze artistiche.

Quando vedrete il candido edificio della Galleria Nazionale vi consigliamo anche di andare a visitare il Palazzo delle arti. Abbandonatevi quindi al piacere di una camminata tra le opere d’arte dall’Ottocento al Novecento, troverete tutta la scultura e l’arte italiana moderna e contemporanea. Il palazzo della Galleria Nazionale venne costruito nel 1911, stesso anno della famosa Esposizione Universale. Potrete visitare all’interno del museo diverse esposizioni, perché il biglietto d’ingresso che pagherete all’entrata, permette l’accesso sia alle collezioni in mostra permanenti sia a quelle temporanee, e ne troverete sempre di bellissime.

Per la visita della Galleria si consiglia di seguire un percorso cronologico per capire i cambiamenti artistici che si sono susseguiti in questi due secoli, solo così avrete la massima soddisfazione nel vedere scorrere decenni di arte dentro uno splendido palazzo d’inizio novecento fra comodi divani di velluto e splendide boiseries.

Architettura e svago

Cinecittà Est

Siamo nel X Municipio di Roma esattamente nel quartiere di periferia di Cinecittà Est dove da qualche tempo a questa parte la riqualificazione messa in atto dal Comune di Roma sembra portare una ventata d’aria nuova nel quartiere. A partire dal rifacimento di viale Antonio Ciamarra rimodellata in uno stile architettonico completamente moderno ed innovativo e punto di collegamento tra il temrminal della metro A, Anagnina e la Citta dello Sport di Tor Vergata a firma dal famoso architetto Santiago Calatrava. Una volta ultimata, l’opera  dio Calatrava meriterà una visita in periferia da parte di tutti gli appassionati di architettura che a cui va consigliato anche di passare per il nuovo viale Antonio Ciamarra. Altra importante opera nel quartiere di Cinecittà è la creazione in via Libero Leonardi, di uno dei più grandi ed attrezzati skatepark di Roma. A dimostrarlo la grande affluenza di giovani skaters che ogni giorno vengono da tutta Roma per passare il pomeriggio insieme al loro hobby. Per ultimo la presenza sul territorio di locali aperitivo e bar all’aperto che allietano soprattutto le serate dei più giovani. Un quartiere periferico dunque in cui vale la pena fare una visita, ovviamente prima o dopo essere andati a vedere i famosi Studi di Cinecittà.

Roma

Tramonto dalla terrazza del Pincio

Da sempre considerato uno dei giardini più belli di Roma, il Pincio sovrasta il centro storico dall’alto di piazzale Napoleone. Dalla terrazza della piazza è infatti possibile vedere quasi tutta Roma con San Pietro e chiaramente Piazza del Popolo, che rimane subito sotto il colle. Il Pincio in realtà è il nome del colle che sovrasta Piazza del Popolo da cui è possibile raggiungere i suoi giardini a piedi, percorrendo una lunga e ripida scalinata tra alberi e fontane, oppure in automobile. Ma l’ingresso all’interno del parco del Pincio è stato vietato alle automobili proprio per il rispetto dell’ambiente e della tranquillità. Al Pincio infatti si respira un’aria che invita a godersi il momento che si sta vivendo seduti su una bella panchina o passeggiando per i numerosi viottoli al suo interno. Lungo la nostra passeggiata troveremo circa 228 busti di personaggi famosi, monumenti, statue, fontane, giardini, specie di piante e di animali e ville come la famosa Villa Borghese. Per i romani la passeggiata al Pincio è una piacevole tradizione, mentre per gli stranieri in visita a Roma potrebbe risultare una bella esperienza, soprattutto se ci si trova nei pressi della terrazza di piazzale Napoleone all’ora del tramonto.

 

da uno a molti 1954-1974

Michelangelo Pistoletto

In mostra al Maxxi di Roma

, fino al 15 agosto 2011 ci saranno le opere di Michelangelo Pistoletto. Il titolo dell’esposizione è “da uno a molti” 1956-1974, periodo relativo alla creazione dei suoi 100 capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane e americane. Michelangelo Pistoletto, artista vivente di rilevanza internazionale è annoverato tra i fondatori dell’Arte Povera e rappresenta un riferimento per i giovani creativi di tutto il mondo. La mostra è strutturata in gruppi principali: Quadri specchianti e Plexiglass, Oggetti in meno e Stracci, Luci e Riflessi ed Azioni e Performance. Tutte le opere ci daranno un quadro preciso di quello che fu l’espressione artistica nel periodo del dopoguerra, con le varie contaminazioni artistiche Pop provenienti dal Nord Europa e dall’ oltreoceano, che investirono l’Italia dalla seconda metà degli anni 50. Michelangelo Pistolletto allora raccolse quei segnali di cambiamento, li fece propri e si dedicò alla ricerca della sua arte che oggi abbiamo l’occasione di vedere raccolta tutta in una mostra al Maxxi di Roma.

 

ville tiburtine

villa adriana a tivoli

Sta per arrivare l’estate, quindi per tutti i turisti di Roma si prospettano bellissime giornate di sole, quindi approfittatene per vedere tutte le bellezze che offre Roma anche alle sue porte, quindi con la Guida di Roma parleremo di Villa Adriana a Tivoli, quindi sbrigatevi a prenotare la vostra vacanza in uno dei tanti alloggi roma.

Villa Adriana realizzata su commissione per volere di Costantino nel lontanao 125-134 d.C. per utilizzarla come sua residenza, per evadere da Roma ed avere una vera e propria reggia pari alla sua grandezza e potenza, citazione di M.Yourcenar, Memorie di Adriano 1974: “ogni pietra rappresentava il singolare conglomerato di una volontà, d’una memoria, a volte di una sfida. Questo edificio sorgeva sulla pianta di un sogno”.

Villa Adriana è la più famosa, bella e grande, tra le ville tiburtine, ma soprattutto conservata benissimo. Costantino fu un personaggio molto importante e Villa Adriana diventò per lui, più di una dimora, ma un vero e proprio museo dell’antichità, perche Costantino era un amante dei viaggi, un avventuroso, amante della multi etnicità e anche dell’architettura, quindi affidò la costruzione di Villa Adriana a molti esperti, tra artisti ed architetti, tutti sotto la sua supervisione. Fece costruire tutte rielaborazioni di opere d’arte che aveva visto durante i suoi viaggi nell’Antica Grecia, di cui era totalmente affascinato. Quindi tutte le costruzioni, dai monumenti agli edifici, dai giardini alle valli, passando dalle terme ai ninfei, hanno nomi e fattezze che ricordano lo stile greco, alcune addirittura sono vere e proprie copie. Tra i più importanti troviamo: Il Pecile, le Terme con Heliocaminus, il Canopo, ed infine il Teatro Marittimo. Gli orari d’apertura per le visite sono dalla 9.00 alle 20.00, ed il costo del biglietto intero è di 6,50, per i minori di 18 anni, ed i maggiori di 65 anni, l’ingresso è gratuito.